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Music Day XXIX: #ricominciamo

    La XXIX edizione del Music Day, Hotel Mercure Roma West, Roma, 15-16 maggio 2021.

    Si è appena conclusa a Roma la XXIX edizione del Music Day, un evento dedicato a collezionisti e appassionati di musica. Tornata dopo nove mesi di sospensione dovuta alla pandemia – “il tempo di fare un figlio” ha commentato amareggiato il discografico Claudio Fuiano – la fiera del disco romana ha attratto un pubblico veramente numeroso al quale ha proposto, oltre ai 50 espositori di vinili e CD, la presentazione di alcuni nuovi lavori discografici.

    Sabato mattina si è iniziato con la Beat Records, etichetta romana specializzata in colonne sonore, che ha presentato due nuove uscite: Fuga dal Bronx di Francesco de Masi, e Belli e brutti ridono tutti di Giacomo Dell’Orso. È stata inoltre annunciata la pubblicazione congiunta Beat Records – CFSoundtracks di Straziami, ma di baci saziami di Armando Trovajoli. Nel pomeriggio, durante un’intervista con Federico Fiume, Max Gazzè ha presentato il suo nuovo album La matematica dei rami, disponibile in vinile e CD, realizzato assieme alla Magical Mistery Band di Daniele Silvestri.

    Domenica mattina si è svolto un incontro moderato da Tonino Merolli che ha visto il musicista e produttore Enrico Capuano raccontare le ultime iniziative del Meeting degli Indipendenti (MEI); Emiliano Nanni, presidente di Figurine Forever, ha presentato la nuova figurina dedicata al cantautore romano Avincola; quest’ultimo, reduce da Sanremo Giovani, ha parlato del suo nuovo disco Turisti.

    Sempre in mattinata Guido Bellachioma e Davide Pistoni hanno illustrato a Tonino Merolli il loro progetto discografico Divae Project, e annunciato per il 12 giugno l’uscita in vinile dell’album Statosferico. Dedicato a Demetrio Stratos, la cui voce è presente nel brano omonimo, il disco ha visto la partecipazione di grandi nomi del prog italiano, come Gianni Nocenzi, Pericle Sponzilli, Elio Volpini e Lino Vairetti. ma anche quella di Gazebo, cantante giunto al successo negli anni ’80 con “I like Chopin”, ma amante del rock anni ’70, e del batterista Francesco Isola, entrambi presenti all’incontro.

    Il successo di pubblico, superiore alle previsioni, ha mostrato come l’interesse già sempre alto per questa manifestazione sia stato acuito dalla lunga sospensione imposta dal virus. Organizzatori, artisti e visitatori sono concordi: abbiamo bisogno di cultura, abbiamo bisogno di musica, abbiamo bisogno di cinema.